5 marzo 2009

La vita e il denaro. Pensieri dallo Zibaldone



   L'amor della vita cresce quasi come l'amor del danaio, e, com'esso, cresce in proporzione che dovrebbe scemare. Perciocché i giovani disprezzano e prodigano la vita loro, ch'è pur dolce, e di cui molto avanza loro; e non temono la morte: e i vecchi la temono sommamente, e sono gelosissimi della propria vita, ch'è miserabilissima, e che ad ogni modo poco hanno a poter conservare. E così il giovane scialacqua il suo, come s'egli avesse a morire fra pochi dì, e il vecchio accumula e conserva e risparmia come s'avesse a provvedere a una lunghissima vita che gli restasse.

G. Leopardi, Zibaldone, 24 Ottob. 1822


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1 commento:

  1. Caro Inviato di Guerra, avevo già sentito parlare di Ovopedia e delle intenzioni che si celano dietro. Ho da poco finito di leggere "Quella sera che Pinelli" e guardare il servizio di Ovo su Piazza Fontana mi lascia senza parole. Speriamo che tu abbia ragione e che la combriccola di neostorici abbia fatto crack. Incrocio le dita. Ciao, grazie

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