15 ottobre 2008

Riforma dell'istruzione e della ricerca. La "Notte bianca" contro la Gelmini



Oggi si celebra la prima notte bianca contro un Ministro della Repubblica: Mariastella Gelmini, dipendente che si occupa dell'istruzione e della ricerca.
La Gelmini ha fatto approvare con la fiducia una riforma complessiva dell'istruzione che ha come intento celato quello di depotenziare l'istruzione pubblica per favorire l'espandersi della cultura privata.

Il testo della riforma prevede enormi tagli all'istruzione, dal tempo pieno ai fondi di ricerca per gli Atenei. L'istruzione pubblica è evidentemente considerata come una spesa di bilancio accessoria e intollerabile.
L'imperativo di questo governo è tagliare i fondi alla scuola.
Così facendo si favorisce l'insegnamento privato e si attua democraticamente una discriminazione censitaria: chi potrà in futuro permettersi una buona scuola privata potrà garantirsi una cultura di base, altrimenti ci si dovrà accontentare di quello che resterà della scuola pubblica.

La protesta montata in queste settimane è arrivata al suo culmine: oggi in tutte le maggiori città italiane le scuole, i genitori, i docenti e gli studenti manifestano contro una riforma fatta passare senza alcuna discussione parlamentare.

Oggi è stata approvata anche una mozione della Lega che introduce le classi separate per gli studenti stranieri. Motivo in più per approfondire e controllare i contenuti della riforma.

L'elenco dell manifestazioni è ricco di appuntamenti, una lista esaustiva si trova nell'articolo di Repubblica.

Mentre il testo integrale della riforma è consultabile on-line.

Preservare l'istruzione e l'educazione delle giovani generazioni significa darsi una possibilità per un futuro migliore del presente che viviamo.

Sempre in guardia. Sempre pronti a intervenire.
Passo.




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