14 ottobre 2008

Fondo interbancario. Specchietto per le allodole. Capitalisti in fuga. Chi paga la crisi?


Video tratto dal Blog di Daniele Martinelli


La crisi finanziaria è risolta. I capi di stato europei in stretta collaborazione e intesa hanno arginato quella che veniva prospettata come la crisi finanziaria più grave della storia contemporanea.

Le banche finanziarie hanno creato enormi bolle speculative, hanno alimentato enormi buchi finanziari, hanno speculato e fatto ingenti profitti sulla pelle dei piccoli e medi risparmiatori.

Debito, debito, debito.
Ora chi ripiana i debiti dell'economia virtuale?

Gli Stati nazionali=i cittadini.

Stati Uniti 700 miliardi di dollari (soldi degli americani prestati a privati speculatori);
Germania 500 miliardi di euro;
Francia 300 miliardi di euro;
Gran Bretagna 300 miliardi di euro;
Spagna 100 miliardi di euro;
Italia ancora da definire.

Di chi sono questi soldi? Gli Stati sono governati dagli eletti dal popolo o dagli eletti delle banche?

Mi sembra che il modello Fiat, Alitalia, Parmalat, Cirio e così via sia stato preso a modello anche dalla finanza mondiale.
Il frutto delle speculazioni viene gestito e introitato dai privati; i debiti vengono nazionalizzati e pagati dai contribuenti.

I nostri capi si stato che si pavoneggiano come eroi mitici in realtà non hanno fatto altro che stravolgere il libero mercato (che libero e concorrenziale non è mai stato) per accollare i buchi finanziari ai soliti noti.

"Historia se repetit" Giambattista Vico non aveva poi tutti i torti.

L'economia deve iniziare a essere studiata, compresa e assimilata dai cittadini al pari delle istituzioni di diritto che regolano le nostre società, altrimenti saremo sempre in balia della legge mascherata del più forte.

Pensare di vivere in una realtà democratica implica l'impegno nell'attuazione reale per il compimento di una democrazia.
La libertà non è mai assicurata e definitiva, va sempre difesa e tutelata anche nei momenti di apparente tranquillità.


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