14 settembre 2008.
Via Zuretti, Milano.
Abdul Guibre, cittadino italiano originario del Burkina Faso, 19 anni, nero.
"Il ragazzo è stato colpito alla testa con un'asta di ferro dai proprietari di un
furgone-bar, dopo che con alcuni amici aveva rubato un pacco di biscotti.
Fausto e Daniele Cristofoli, i due fermati, padre e figlio, hanno dichiarato di
non essere assolutamente razzisti. La loro versione è quella di un solo
colpo, inferto con la sbarra di ferro che serve per chiudere la saracinesca,
alla testa della vittima da parte del più giovane, che voleva difendere il padre.
Alcuni immigrati della zona hanno descritto i titolari del bar come persone
ostili nei loro confronti; tra i negozianti prevale invece la solidarietà con i Cristofoli".
(Corriere della Sera)
Sono indispettito, indignato e anche un po' schifato.
La storia parla chiaro, l'Italia è un Paese razzista. Basti pensare
al fascismo, è cosa nostra.
Mentre i francesi si fregiano ancora della rivoluzione, noi nostalgici del passato,
torniamo alla violenza, alla paura e all'odio. Naturalmente queste maledizioni
dell'essere umano cercano sembra un bersaglio esterno: il 14 settembre è toccato
ad Abdul.
Abdul aveva 19 anni, era italiano e si comportava come un italiano.
Abdul però era negro, aveva rubato dei biscotti e magari aveva pure risposto male.
Per Abdul serviva la spranga. Bisogna farsi rispettare da questi, altrimenti ci mettono
i piedi in testa. Bisogna fargli capire chi comanda.
Ecco come chiunque, sollecitato da un banalissimo motivo, diventa un assassino.
Mentre si accanisce contro un altro essere umano gli ricorda pure che è uno sporco negro.
Ora i due assassini dicono che non sono razzisti. Io sono disposto anche a credergli.
Magari se ci fossi stato io in quel momento e avessi rubato i loro biscotti mi avrebbero
fracassato il cranio senza problemi. Non stento a crederlo. Siamo fatti così.
Siamo forti con i deboli ed evaporiamo con i forti. Siamo italiani, bisogna essere
consapevoli dei propri limiti.
Da noi nessuno è apertamente razzista.
Lo è intimamente, fomentato dalle nostre radici culturali e
imbarbarito dall'educazione televisiva che ha formato intere generazioni di
mostri - io ne faccio parte.
Tutti i politici condannano l'accaduto. Se cercate oggi sui giornali la notizia è già sparita.
Abdul non merita più di un paio di giorni, mica era un italiano vero. Era un negro.
Da ora in poi attenti a rubacchiare negli autogrill o nei negozi. Se siete pure negri, gialli, verdi e marroni statene proprio alla larga, potreste essere sprangati per errore.
L'avvocato dei due italiani non razzisti potrebbe sempre addurre come tesi difensiva che i
due mossi da amore e assoluto rispetto di Patria hanno svolto l'estremo gesto in difesa
dell'inviolabile tricolore, dell'italianità, di quella particolare fierezza italica che ormai
si ritrova in gran quantità negli scarichi fognari, contesa con fervore dalla nostra classe dirigente.
16 settembre 2008
Sprangare i negri. Il ritorno alla violenza
Pubblicato da
Inviato di guerra
alle
14:11
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quello che è inaccettabile è che oltre alla questione razzista, sia diventato "normale" uccidere. prendere un bastone e spaccare tutto, la testa di un uomo e il vetro di una casa. senza distinzioni. per dei biscotti, poi.
RispondiEliminal'italia è piena di razzisti, questo è certo.
ed è piena di marcio.
Sono schifata! Non ho altre parole....
RispondiEliminaMa il poveraccio che ha avuto la peggio, non aveva oltre che rubato, imbracciato un bastone ? Pare di sì. Allora basta strombazzate propagandistiche, si tratta di una rissa che una delle due parti ha trasformato in un omicidio. Punto e basta.
RispondiEliminaL'intento del post non è propagandistico.
RispondiEliminaDa quanto riportato nei verbali, il ragazzo ucciso non aveva armi contundenti in mano, ma era un suo amico che dopo aver visto l'amico colpito ha cercato di difendersi con il manico di una scopa. Restano ancora delle questioni che dovranno essere chiarite e che ci permetteranno di capire i motivi. Per il momento l'accusa resta di omicidio volontario aggravato dai futili motivi. Il colore della pelle incentiva l'odio da parte di quelli che si sentono costantemente in pericolo. Peccato che poi le reazioni che ne scaturiscono sono sempre violente e sempre dirette verso i bersagli sbagliati, i parafulmini su cui scarichiamo i problemi sistemici del nostro Paese.
Inviato
HAI SBAGLIATO IL TITOLO
RispondiEliminaDovevi chiamarlo spranghiamo i ladri !!
come se sprangare un uomo fosse legittimo. o giusto. o comprensibile. mah.
RispondiEliminaBasta con questa ipocrisia, fra un po' sarà proposto per la santificazione. Prima si è detto che era un'aggressione razzista, poi (di fronte alle prove ed all'evidenza) che aveva "solo preso dei biscotti senza pagarli" non avete neppure il coraggio di chiamarlo con il suo nome : F U R T O !!
RispondiEliminaComincio veramente a pensare che ci sia un problema di razzismo, se non era un nero sarebbe rimasto quello che è : una punizione (eccessiva) per un ladro!!
Io concordo con l'anonimo.
RispondiEliminain cosa? nell'uccidere i ladri?
RispondiEliminaL'anonimo scrive chiaramente che un caso di omicidio x futili motivi, viene trasformato e strumentalizzato, così diventa un caso di razzismo. Certo che il fatto è grave, ma anche la strumentalizzazione delle notizie e delle vicende umane è grave. E poi anche se non è una giustificazione perchè il fatto è grave, ripeto: lo è e molto.. Il punto è che le situzioni degenerano perchè la gente è stanca di andare a lavorare col timore di essere rapinata, aggredita o uccisa, perchè anche se i commercianti per molti sono ladri e truffatori aprire un negozio richiede sacrifici e nessuno tutela nessuno. L'allarme è questo: la gente è talmente stufa che si uccide a vicenda.
RispondiEliminaanche a me sembra di essere stata chiara e di non aver puntato il dito contro l'accusa di razzismo, anzi.
RispondiEliminail problema dal mio punto di vista è la violenza, è l'omicidio. se la gente ha paura, è lo stato che deve intervenire. non possiamo impugnare tutti quanti una pistola. c'è qualcuno che è pagato per provvedere alla nostra "sicurezza", se non lo fa è a quel qualcuno che dobbiamo chiedere ragioni. non è pensabile vivere in una società della paura, né in una città in cui ognuno può decidere che sentendosi minacciato, uccide un altro, bianco, rosso, giallo o nero che sia.
il titolo del post e i suoi contenuti:razzismo e fascismo etc..puntano il dito verso la dicrimaznione razziale senza margine di dubbio che l'episodio sia limitato al fatto violento e esuli dai colori della pelle. io non lo so se quelle persone sono razziste o no,di certo sappiamo solo che sono coivolte in questo fatto di cronaca:anche se la legge italiana ci ritiene tutti innocenti fino a giudizio, la legge dice anche questo, non solo che non dobbiamo accettare i buoni nei negozi. Che la società italiana sia violenta e che le risse le dovrebbero risolvere gli agenti lo sappiamo, ma la Nostra società è fatta sia da quelli che l'aiuto lo chiedono al 113, sia da quelli che gridano 1- 10- 100 nassirya o che cantano "mestiere di merda carabiniere"...la situazione è abbastanzaa complessa.ed è così da tempo..lo sappiamo..purtroppo..Ci vorrebbero le regole, ma sono fasciste, ci vorrebbero le telecamere come a Londra, ma sono contro la privacy (di chi? di chi va a puttane o di chi spaccia?..), ci vorrebbero i poliziotti x strada ma sono pochi e allora ci metto l'esercito e poi dicono che è regime,allora ci vorrebbe la municipale con l'arma, ma è pericoloso. che vogliamo fare?decidete cosa vi soddisfa senza ledere i zingari, gli immigrati e le donne incinte. questo è quello che penso e chi mi consoce sa come sono fatta.
RispondiEliminaConcordo con Te Neverland, hai espresso anche il mio pensiero (e quello di molti altri).
RispondiEliminaGrazie Anonimo,mi fa piacere!
RispondiEliminaesistono le regole.
RispondiEliminae devono esistere.
e devono essere rispettate da tutti.
poi esiste il buon senso.
il rispetto delle regole e il buon senso, insieme, ci tengono in piedi.
le persone civili rispettano le forze dell'ordine e il loro lavoro. ma questo non ha niente a che vedere con le decisioni di un governo rispetto a una guerra e la posizione di un cittadino rispetto al proprio governo.
non mi sembra una differenza così difficile da cogliere.
se se..
RispondiEliminaCaro Anonimo e Neverland, se fosse stato un uomo di colore ad uccidere un ragazzo bianco i vostri discorsi sarebbero stati ben diversi, avreste scritto l'opposto a difesa del povero ladruncolo Bianco, di come i NEGRI uccidano per futili motivi ecc.
RispondiEliminaQuesto atteggiamento è lo stesso dei media se rimane ucciso un extra-comunitario si passa la notizia e poi finisce lì....se invece un extra-comunitario uccide un italiano se ne parla per giorni e mesi e si parla di sicurezza di pericolo....dimenticandoci sempre che stiamo parlando di esseri umani....
Per Neverland mettere l'esercito per le strade (che se ti informi meglio serve solo per proteggere alcuni punti sensibili, vedi ambasciate e non noi cittadini) non da sicurezza ma paura, perchè non è bello camminare con gente col fucile accanto.
io mi rifiuto di intervenire mai più!
RispondiEliminaFAB, dal Tuo intervento desumo solo una cosa ...... sei un RAZZISTA !!
RispondiEliminae tu cosa saresti?
RispondiEliminaUn democratico che condanna chi delinque senza guerdare al colore della pelle.
RispondiEliminaSe i baristi saranno giudicati colpevoli saranno condannati, cosi' come avrebbe dovuto essere condannato Abdul (ed i complici) per il furto commesso.
Non si deve rubare ... al di là del colore della pelle !!!!
infatti Abdul avrebbe dovuto essere condannato per il furto commesso. sono d'accordo.
RispondiEliminasolo che è stato ucciso. ed è questo che complica un po' le cose.
non si deve rubare e non si deve uccidere, al di là del colore della pelle. concorderai o no?
Concordo pienamente con Te, ma Tu converrai con me che la morte di Abdul è stato un fatto conseguenziale al primo reato (il furto).
RispondiEliminaBasta con questo sciacallaggio sul razzismo, io non ho alcun sentimento razzista, ma non tollero la microcriminalità.
Infine, sono stati arrestati i complici del furto o li stanno proponendo per una medaglia ?
zecche pulciose!gente da centro sociale!!
RispondiEliminaSenza entrare nel merito della questione sollevata dal post, ogni forma di dialogo, scambio di idee espresso in toni civili e non offensivi è accettata su questo blog.
RispondiEliminaGli insulti non sono tollerati e a mio parere evidenziano soltanto un vuoto argomentativo. Ben vengano pareri contrastanti e chiarimenti, per le banalità e i luoghi comuni ci sono tanti altri spazi sulla rete più idonei.
grazie a quelli che commentano in modo civile e sono in grado di gestire spazi di socialità
rispondo all'Anonimo con cui ho dialogato dall'inizio.
RispondiEliminaquello su cui vorrei infine soffermarmi è un valore che condivido con te: la democrazia. proprio perché ci dichiariamo democratici, non possiamo accettare che ognuno si faccia giustizia in modo individuale e autonomo, che poi è un modo violento.
la microcriminalità è un problema serio, ma è la Giustizia quella vera che deve risolverlo attraverso gli strumenti che possiede, migliorando quegli strumenti se si sono rivelati inefficaci. non possiamo armarci noi.
se gli altri ragazzi sono accusati di aver commesso un reato, dovranno essere giudicati e puniti. questo è il giusto corso. altrimenti adesso dovremmo prendere noi un martello e ucciderli. e non credo che sia la strada più democratica.
Proprio per evitare episodi come questo la giustizia democratica deve funzionare, purtroppo sappiamo tutti che episodi di microcriminalità sono sempre impuniti.
RispondiEliminaOggi è stata fatta una manifestazione nella zona da parte dei centri sociali con lancio di bottiglie, vernice all'indirizzo del bar e danneggiamenti di auto in sosta.
Neppure un arresto, neanche un fermo ........ non ho piu' parole!
Commento blog da tempo e a volte sono stato cancellato, oggi nel blog di GIUSEPPE IANNUZZI hanno cancellato il mio commento ed è stato pubblicato :
RispondiEliminaLeone, i tuoi commenti vengono immediatamente oscurati per incitamento all’odio razziale.
Sfido chi legge i miei commenti in questo od in altri blog a trovare concetti antidemocratici o di incitamento all'odio razziale.
Diciamo che il caro Giuseppe non ammette chi non approva LA SUA LINEA RAZZISTA E ANTIDEMOCRATICA !
Tremo al pensiero che Lui, altri come Lui (centro sociali e co.) possano un giorno avere il potere.
Questo è il link per in campione :
http://oknotizie.alice.it/go.php?us=40c002a8462a8195
Sicuramente ha fatto bene ad oscurare qualcuno che scrive (come altri hanno fatto qui)cose tipo: "Certo che se lui ed i suoi amici non avessero derubato i baristi … sarebbero ancora vivi !!"
RispondiEliminaE spero di non leggere più simili commenti nè qui nè altrove
quanto sei democratica,complimenti.
RispondiEliminaIo non ritengo di dovere nessun rispetto a chi non rispetta gli altri e si nasconde dietro l'anonimato, troppo facile......
RispondiEliminaDimenticavo: e quando imparerai a leggere, capirai che la mia era una speranza.... non ho vietato a nessuno di esprimere la propria opinione....
RispondiEliminagrazie, illuminante. esprimere le proprie idee con una come te è un piacere quasi quasi ti invito a cena così mi insegni come devo essere.quanto sei brava.
RispondiEliminafinchè continui a nasconderti dietro l'anonimato non posso sapere neppure dove sono invitata a cena......
RispondiEliminanon credo di essere brava, ma sono stufa del falso perbenismo e di dover accettare commenti razzisti e antidemocratici che denotano solo debolezza ed egoismo.
Chiedo scusa se sono troppo diretta....
Ma allora illuminami tu: che pena meritano i coniugi di Erba che hanno sgozzato 4 persone e 1 bambino di 2 anni??? Se rubare dei biscotti costa la vita... quali sono i tuoi parametri?
grazie per avermi dato dell'ignorante sei proprio simpatica.quando vieni a cena da me mi insegni anche a far di conto? ahahaha...
RispondiEliminaBeh, potrei anche insegnartelo dato che sono laureata in matematica ma, visto che non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, visto che non rispondi alle argomentazioni ma solo alle stupidaggini, visto che una vita ce l'ho e mi sto annoiando, vado a far altro. Continua pure tu se ti diverti. Ossequi.
RispondiElimina"Anonimo ha detto...
RispondiEliminaConcordo pienamente con Te, ma Tu converrai con me che la morte di Abdul è stato un fatto conseguenziale al primo reato (il furto)."...questa in giurisprudenza si chiama rapporto di causalità, la famosa conditio sine qua non....che da tutti è criticata, in quanto andando a ritroso si potrebbe arrivare che il colpevole potrebbe essere anche il produttore di biscotti perchè se lui non avesse fatto questi biscotti, il ladro non avrebbe rubato e i baristi non li avrebbero uccisi....diciamo che è una giustificazione un po' banale e priva di fondamento....ricordo inoltre che ci sono delle leggi e se io subisco un furto non sono autorizzato a farmi gisutizia da me....altrimenti mi sembra di tornare nel far west... dimenticavo là uccidevano i pellerossa per furto....
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RispondiEliminanessuno di voi sa come è veramente andata . siete proprio sicuri di quello che state dicendo tutti???
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