23 luglio 2008

Festival del Copyleft. A favore o contro?



Riporto alcuni stralci di un articolo pubblicato oggi su Repubblica on-line sul Copyleft:

"Permesso d'autore" contro "diritti riservati". Copyleft contro copyright. Alla Fattoria di Vigheffio domani approda la terza edizione del CC Festival, che sta per Creative Commons & Copyleft Culture Festival, organizzato dalla SM4X e la Cooperativa sociale Avalon Onlus con il patrocinio della Regione. Si tratta della prima rassegna italiana dedicata al nuovo modo di concepire la diffusione della musica e dell'arte nell'era di internet. Durante i tre giorni dell'evento, infatti, si esibiranno sul palco artisti italiani che, alla faccia delle grandi major internazionali in lotta contro la pirateria, si avvalgono di licenze libere, cioè caratterizzate dalla possibilità, garantita dallo stesso autore, di utilizzare e ripubblicare le opere gratuitamente.

Così, sulla scia di nomi del calibro dei Radiohead e dei Nine Inch Nails, che hanno permesso di scaricare i loro ultimi album gratuitamente dal proprio sito, a poco a poco anche in Italia la realtà del "permesso d'autore" sta iniziando a diffondersi nei diversi campi artistici. Negli ultimi anni, ad esempio, hanno riscosso successo le opere del collettivo letterario Wu-Ming: gli scrittori che ne fanno parte pubblicano le loro opere anonimamente online, ma anche attraverso le case editrici Einaudi e Feltrinelli. Lo stesso doppio binario di diffusione, gratis e commerciale, è adottato da tutti gli artisti che calcheranno il palco del CC Festival.

Domani serà inaugurerà la tre giorni l'attore Christian Biasco, che metterà in scena lo spettacolo "L'origine del male". Un "monologo civile" sulla controversa teoria che collega la nascita dell'Aids con i vaccini contaminati usati in Africa nella prima campagna di immunizzazione di massa contro la poliomielite. Il 25 e il 26 luglio, invece, saranno due serate dedicate alla musica: venerdì suoneranno quattro gruppi metal, garage e alternative; mentre sabato andranno in scena gruppi elettro-pop. Chiuderà la rassegna la band rock emergente Il Maniscalco Maldestro, che a giugno si è già esibita all'Heineken Jammin' Festival di Mestre.

A partire da questa notizia mi sono chiesto se sono a favore o contro il diritto d'autore.
Sono contro.
E vi spiego sommariamente il perché.

A mio avviso la circolazione di informazioni, la circolazione di cultura, la circolazione artistica e tutto quello che rientra a far parte dell'ingegno umano dovrebbe essere tutelato, ma non attraverso la forma del copyright.
In questo modo la diffusione delle idee e della cultura (con queste due accezioni includo anche tutte le scoperte medico-scientifiche) risultano molto più controllabili, molto più lente e finalizzate a trasformare ogni scoperta semplicemente in una fonte di profitto.
La tutela e il rispetto del lavoro "d'ingegno" dovrebbe essere regolamentato ed erogato dagli Stati nazionali, sostenendo e favorendo un libero scambio di conoscenze.

Ciò lascerebbe maggiore libertà di ricerca e sperimentazione artistica, altrimenti castrate dall'esigenza commerciale vuoi che si tratti di un farmaco o di un disco pop, riducendo enormemente lo scambio reciproco di esperienze e i possibili campi d'indagine.
In alcuni Paesi stanno cercando delle soluzioni che vanno in questa direzione per rendere meno vincolanti i limiti del copyright; anche perché ormai grazie alla rete è difficile bloccare proprio tutto e controllare capillarmente la diffusione di materiale coperto dal diritto d'autore.

La legislazione che riguarda il diritto d'autore e i brevetti è abbastanza complessa e richiede qualche approfondimento in più.
Nei prossimi post riprenderò più dettagliatamente l'argomento.
Per il momento resta valida la mia visione anti-economica su ogni forma di impedimento alla libera circolazione di idee.


Logo del Copyleft


Articoli correlati per categorie



1 commento:

  1. ho appena trascorso tre quarti di mattinata alla Siae per iscrivere due autori e mi è venuta l'orticaria. sono letteralmente impegnati a succhiare soldi per ogni stupidata. ed è tutto in perfetto stile labirinto. a un certo punto pensavo di essere alla decima fatica di Asterix, quando cercano di far impazzire lui e Obelix nel palazzo della burocrazia: serve il modulo B54, scala A primo piano. ma ha firmato la circolare gialla? scala B terzo piano. se non ha il lasciapassare A38, non posso darle il modulo B54. scala A quinto piano.
    ecco. la Siae.

    RispondiElimina