5 giugno 2009

Inceneritore Albano Laziale. Passa la linea degli affaristi


La partita sembra per il momento persa.
L'inceneritore di Albano Laziale sarà costruito.
Sarà uno dei più grandi d'Europa, perché dovrà bruciare tutti i rifiuti di Roma che non entrano più nella discarica di Malagrotta gestita da Cerroni.
Cosa comporta questa scelta operata in maniera del tutto discutibile dalla regione e dalla provincia?
Prima di tutto ormai con gli accordi di programma gli enti pubblici si gestiscono autonomamente e in deroga a ogni piano urbanistico il territorio. Questo significa che un'aria che fino a qualche tempo fa era agricola e quindi economica da comprare, grazie a un piccolo accordo di programma diventa molto più pregiata e i costruttori che di solito ne sono i proprietari fanno dei guadagni folli.
Tutti noi saremmo in grado di fare gli imprenditori in questo modo - a spese degli altri direttamente e indirettamente.
La questione più grave però è la salute delle persone che abitano nei pressi del futuro impianto. Sette chilometri il raggio di pericolosità delle sostanze nocive espulse dal camino di incenerimento.
Cosa significa?

Per i residenti nelle prossimità dell'inceneritore (incenerire=bruciare materiali e disperdere tutte le sostanze nell'aria - non esistono filtri in grado di trattenere nanoparticelle che sono molto più piccolo dei PM 10, che sono i gas di scarico delle auto) aumentano considerevolmente i rischi legati a malattie molto gravi:
cancro nelle forme più diverse;
linfomi;
leucemie;
malattie polmonari;
malattie del sistema nervoso;
problemi metabolici.

Tutto questo è il prezzo da pagare per fare arricchire nell'ordine:

amministratori locali e politici;
costruttori dell'impianto;
gestori dell'impianto che prenderanno contributi statali per mantenersi (oltre il danno anche la beffa);

A fronte di queste poche persone che guadagneranno somme clamorose, chi ci rimetterà qualcosa?

I cittadini in una triplice forma:

danni per la loro salute;
tasse e fondi che andranno a coprire i costi dell'impianto;
deprezzamento di tutti gli immobili esistenti nei pressi dell'impianto.

Esiste un caso esemplare in cui tutto questo è già presente: Brescia.
Iniziate a cercare un acquirente per la vostra casa.


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3 commenti:

  1. mi sento già male all'idea. è proprio il caso di dire che tira una brutta aria.
    non esiste proprio nulla che si possa fare per fermare la costruzione dell'impianto?

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  2. GUERRA.
    AVRANNO LA GUERRA.

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  3. se ci trattano come animali noi li tratteremo come animali. Senza pietà scontri e guerra.

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