1 giugno 2009

Berlusconi: la moglie, le veline, le minorenni, i supereroi


Inizia la caduta di un mito post-moderno come Silvio Berlusconi?
Sembra che il giocattolo perfetto costruito sapientemente in venti anni di televisione e spot pubblicitari inizi a vivere di vita propria, non rispettando più nemmeno la voce del padrone.

Infatti è lo stesso Berlusconi che in questi giorni invoca il suo diritto alla privacy. Lui che prima di tutti è entrato nella vita di tutti noi modificando il nostro modo di pensare, i nostri costumi, i nostri desideri, il nostro immaginario, la nostra capacità critica ora vuole che le foto in cui viene ritratto con fanciulle in libertà, come un sultano bigamo di altri tempi vengono sequestrate.
Silvio è arrivato a screditare la moglie attraverso la carta-pizza-stampa del suo amico Feltri.
Il re è nudo?
Silvio esci allo scoperto: sei uno che ha fatto i soldi con amici pericoloso, hai investito i proventi nella televisione fatta di culi e tette, hai rischiato la galera e sei entrato in politica, gli italiani ti hanno eletto e ora punti a essere oltre la legge.
Spavaldo, fiero, ancora convinto della propria virilità, preferisce farsi punturine erettive, darsi il cerone per sembrare più giovane piuttosto che fare finta di occuparsi del Paese. Silvio fai un po' di outing, dicci quello che vuoi fare. Noi siamo persone comprensive e aperte.
Magari con tutti i soldi che hai, con le leggi che ti proteggono, evita di farti beccare mentre fotti i soldi di quei cittadini che pagano con le loro tasse anche i voli del Maestro Apicella e delle tue graziose donnine.

Silvio fai sognare un po' anche noi. Portaci tutti in crociera. Apri il tuo Harem con i tuoi concittadini.
Silvio please...


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