salutiamo Eluana Englaro, suo padre e sua madre, e diciamo loro grazie per la splendida lezione di dignità e legalità che ci hanno regalato, sopportando quello che hanno sopportato.
salutiamo Eluana Englaro e le diciamo che siamo felici perché la sua volontà è stata finalmente rispettata e perché possa andare ora, libera, via da qui.
salutiamo Eluana Englaro e diciamo a tutti quelli che urlano di imparare da suo padre, di imparare il silenzio e il rispetto degli altri e delle regole, di imparare il significato delle parole "sofferenza", "eutanasia", "omicidio".
salutiamo Eluana Englaro e diciamo alla suora che ieri dominava i tg che "spettatori impotenti davanti alla morte" lo siamo stati fino ad ora, per diciassette anni.
salutiamo Eluana Englaro e diciamo allo Stato che è ora di legiferare su questi temi, perché dopo 2009 anni da Cristo non sono più sopportabili le interferenze della chiesa.
salutiamo Eluana Englaro e le diciamo con affetto ciao.
Queste parole che vorrebbero essere strappalacrime, sono in realtà frutto 1) di una persona che non conosce minimamente i fatti e 2) oltretutto di una persona faziosa che, rivestita di bontà (buonismo) verrebbe imporre i suoi deleteri principi a tutti, spacciandoli per pillole di saggezza
RispondiEliminal'essenziale è che Eluana Englaro può morire.
RispondiEliminala questione è l'autodeterminazione degli individui.
questo è il nucleo della discussione. questo è l'argomento su cui sono disposta a discutere.
La libertà è determinante per ogni individuo.
RispondiEliminaLibertà di cura, libertà d'espressione, libertà di vivere, libertà di morire.
Nessuno può arrogarsi il diritto di decidere il destino altrui: nessuna religione, nessun governo, nessuna filosofia di pensiero.
Purtoppo questo accade ancora oggi, non solo in Italia e non solo sulla questione dell'eutanasia.
Il caso Englaro evidenzia la necessità di un dialogo responsabile su una questione di effettiva libertà dei cittadini.
condivido le parole di eli e di inviato di guerra, e non penso che il post volesse essere strappalacrime, se mai delicato.
RispondiEliminaquanto al commento dell'anonimo, mi sento di dire che è aggressivo e privo di sostanza, dal momento che non argomenta e si limita a dare giudizi preconcetti sul suo autore. è chiaro che in un blog uno dice quello che pensa, ed è chiaro che si tratta di un modo per attivare un confronto su temi che considera rilevanti.
ma il confronto è possibile solo se non si alza la voce, non si insulta e semplicemente si mettono sul tavolo i propri punti di vista cercando di capire quelli degli altri.
l'insulto è sterile e, francamente, ha stancato.
penso che su questo tema, così doloroso e complesso, il rispetto della libertà individuale sia imprescindibile, penso che sia la base per la discussione e la decisione, e penso che sia quello che non vogliono riconoscerci la chiesa e – gravissimo – il nostro governo.
Abbiamo diritto di vivere dignitosamente e di morire con altrettanta dignità. Eluana Englaro ha subito un distacco della corteccia celebrale e non ha coscienza, non sente freddo, non sente la fame,è scientificamente impossibile che provi emozioni. Eluana da 17 anni viene alimentata con sostanze chimiche e se le fosse mandato in gola anche un cucchiaino di acqua soffocherebbe. Eluana viene fatta assumere delle medicine che le evitano attacchi epilettici che la ucciderebbero, antitrombotici poichè è immobile in un letto. Ogni giorno qualcuno provvede a svuotare il catetere e la sacchetta delle feci. Eluana ogni giorno si sveglia ma non guarda negli occhi suo padre. Io non vorrei "vivere", o meglio, essere tenuta in vita così. Io non vorrei che una persona fosse costretta a stare in questa condizione,non vorrei vedere andare avanti così i miei cari, i miei amici nessun essere umano al mondo. I ben pensanti, i cattolici e tutti quelli che in questi giorni si dimostrano tanto scandalizzati, hanno mai pensato a come sarebbe stare al posto di Eluana?come sarebbe stare al posto dei genitori di Eluana? vorrebbero che i loro figli o le loro sorelle o amici fossero costretti ad esistere? Per la chiesa fa comodo tenere in vita i malati come Eluana:quante cliniche ed ospedali, che magari ospitano queste persone sono nelle mani del Vaticano? Tante!Troppe! E come viene assistita economicamente una famiglia che subisce una tale disgrazia?C'è sostegno dallo stato? Cosa succede se i familiari muoiono?Dove vanno a finire le povere persone in stato vegetativo? La gente se le fa queste domande,o no? Io me le faccio, e credo che sia il caso che gli Italiani inizino a capire che il medioevo è finito da un pezzo,che hanno la responsabilità di cercare di capire e non di avere paura della verità, anche se è brutta e fa male.
RispondiEliminala lasceranno morire in pace? quello che sta accadendo in questi giorni è vergognoso, è penoso, è vomitevole.
RispondiEliminala vera libertà è lasciare al singolo individuo la possibilità SCELTA di accettare o meno di farsi curare. imporre a tutti una sola strada è un limite per le nostre coscienze e le nostre vite.
la chiesa non dovrebbe interferire, non le è consentito. e i cattolici finti del nostro parlamento stiano zitti. sarebbe il miglior modo per rispettare la famiglia Englaro.
a quelli che stanno con le candele a pregare sotto la clinica di Udine, auguro la stessa sorte del padre di Eluana e poi ci rivediamo tra 17 anni. a quello che ha scritto "Beppino boia" sul muro della clinica non ho niente da dire, perché tanto non capirebbe, privo com'è di intelligenza.
concordo, ovviamente, con Clari, Inviato e Neverland per quello che hanno scritto.