9 settembre 2008

Cern. 10 settembre 2008. Fine del Mondo.



A che ora è la fine del mondo?
Oggi la strofa di una canzone dei R.e.m. che sembrava ancora inattuale, nel giorno che precede l'esperimento del Cern, torna alla mente e si insinua con incredibile insistenza. Ma di cosa si tratta? Siamo veramente alla resa dei conti?

Si tratta dell'avventura scientifica più complessa e costosa di tutti i tempi. Un acceleratore di particelle, il più potente del mondo, capace di ricreare condizioni simili a quelle che si ebbero pochi istanti dopo il Big Bang, l'esplosione di materia ed energia da cui ha avuto origine l'universo.
Strutturalmente è un anello lungo 27 chilometri, un tunnel scavato come una galleria a 90 metri di profondità tra le montagne del Jura francese e il lago svizzero di Lemano: questo è Lhc, Large Hadron Collider.
Un esperimento di fisica delle particelle che cerca di scoprire le componenti fondamentali della materia che si rivelano soltanto scontrandosi a velocità altissime, quasi a raggiungere la velocità della luce. Per fare ciò servono 27 chilometri e migliaia di magneti che, lungo il tragitto, correggono e orientano la traiettoria del fascio di particelle; in più dopo aver accelerato bisogna fotografare le collisioni prodotte dall'impatto dei due fasci e identificare quelle poche nelle quali si rivelano le componenti ultime della materia.




Fino a questo punto sembra un esperimento scientifico, molto ambizioso, ma nulla di allarmante. Invece alcuni studiosi europei hanno manifestato grosse perplessità rispetto alle possibili conseguenze dell'esperimento.

Si teme che l'esperimento andrà ben oltre le aspettative, creando effettivamente un piccolo buco nero, che crescerà in dimensioni e potenza fino a risucchiare dentro di sé la terra, divorandola completamente nel giro di quattro anni.



Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c'è assolutamente nulla da temere: ci sono scarse possibilità che l'acceleratore formi un buco nero capace di porre una minaccia concreta al pianeta, dicono, perché la natura produce continuamente delle collisioni di energia più alte di quelle che saranno create artificialmente dall'acceleratore, per esempio quando i raggi cosmici colpiscono la terra. Esperimenti di questo tipo, inoltre, sono stati condotti per trent'anni, senza avere risucchiato nemmeno un pezzettino della terra né causato danni di qualsiasi genere.

Vero è che il nuovo acceleratore ha suscitato attenzioni e polemiche perché è il più grande mai costruito, con una circonferenza di 27 chilometri e la possibilità di lanciare particelle atomiche 11.245 volte al secondo prima di farle scontrare una contro l'altra a una temperatura 100mila volte più alta di quella che esiste al centro del sole. La speranza è individuare, così facendo, le teoriche particelle chiamate bosoni di Higgs, giudicate responsabili di avere dato massa, ovvero peso, a ogni altra particella esistente.

Il mondo accademico difende a spada tratta l'esperimento, anche perché è costato 6 miliardi di euro ed è stato finanziato da tutti gli stati più potenti del mondo.



Per capire come stanno realmente le cose bisognerebbe consultare un fisico che abbia le competenze teoriche adeguate e il buon senso di valutare il rapporto
rischi/benefici dell'esperimento.

Quello che per esperienza si può affermare è che la scienza non può garantire al 100% l'assoluta inoffensività dell'esperimento e la storia ci insegna che non sempre il progresso scientifico coincide con ciò che di meglio può desiderare l'uomo.

Sicuramente pensando a Ionesco ci si può immaginare fine più ridicola per il genere umano?
L'uomo preso dal delirio di onnipotenza si attrezza come fautore del Bis Big bang, diventa per un attimo il Creatore e allo stesso tempo si condanna all'estinzione anticipata. Non riesco a immaginare i titoli dei quotidiani o le dichiarazioni dei leders politici internazionali.
Trovato il bosone di Higgs ma tra quattro anni spariremo nel nostro buco nero!

Un finale tragi-comico che comunque vada a me fa già sorridere.


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5 commenti:

  1. LA VITA E' UN BENE PREZIOSO MA ....CHE CAZZO FAI CAZZONE DI SCIENZIATO......METTITI A PROCREARE INVECE DI SCASSARCI LE PALLE E VOLER METTERE A RISCHIO LA MIA VITA E QUELLA DI TUTTO IL MONDO...MI DISPIACE MA NON PUOI FARLO ....SE LO FARAI NON SEI UN ESSERE UMANO

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  2. calma, sopravviverete tutti e continuerete a scassare le balle con silvio e le altre c... invece di godervi la vita

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  3. purtroppo io credo che sarà il contrario: sopravviveremo tutti, ma saranno quelle che chiami "cazzate" a continuare a scassarci le balle invece di consentirci il godimento della vita.

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  4. Fatti i conti, siamo nel 2008, se in circa quattro anni il malaugurato buco nero inghiottisse il pianeta e il resto... avevano ragione i Maya (o gli Incas, o gli Aztechi, insomma quelli lì del sudamerica precolombiano che ne sapevano una cifra), il mondo finirà intorno al 2012.
    Inquietante coincidenza...

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  5. 1) se si crea un buco nero sta pure tranquillo che tra 4 anni non ci sarà più neanche la puzza del mondo.
    2) gli esperimenti sono 2000 e passa anni che li fanno.. e il mondo ha sempre resistito.. ogni volta che ce sta un esperimento o qlc è sempre tutto sbagliato secondo alcuni x altri moriremo tutti (anche senza esperimenti) basti pensare che la fine del mondo ci doveva già essere stata nell'anno 1000 e un blackuot nel 2000 che stiamo ancora aspettando..
    3) Magnate e bevete tranquilli che non more nessuno.. lasciate fà gli esperimenti a chi se ne intende.. che migliorano la mia e la vostra di vita !!

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