10 settembre 2009

Nel mondo che vorrei Mike Bongiorno...


Dopo decenni di onorato servizio muore il comandante Bongiorno.
Per decenni ha combattuto in prima linea contro la cultura, l'intelligenza, la sostenibilità, la divulgazione di informazione.
Leale e infinitamente capace in questa missione delicatissima: ri-educare la massa televisiva italiana del dopoguerra.
Un americano che a stento parlava italiano è riuscito a plasmare la mente di milioni di persone, occuparne il tempo, la memoria e condizionarne il futuro.

Lascia o raddoppia, telemike, il mondo del quiz è diventata la nuova scuola per gli italiani che semi analfabeti si sono appassionati e hanno seguito fedelmente migliaia di ore di miketv, fino a quando hanno imparato a parlare e pensare come lui.

Nel mondo che vorrei questa violenza apparentemente liberale, verrebbe riconosciuta e un personaggio come Mike dovrebbe assumersi la responsabilità e l'onere di decenni di pura diseducazione di cui è responsabile: crimini contro l'umanità.
REATO: l'uomo che ha insegnato il valore assoluto della mediocrità a un'intera nazione.

Umberto Eco ha scritto già pagine interessanti sul ruolo sociale svolto da Bongiorno.
Nei prossimi giorni ci saranno i funerali di stato per questo signore che ha lavorato una vita al servizio del nostro attuale Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Questo legame, questa relazione mi fa sempre di più pensare a quanto sia illusoria la democrazia italiana, modello di violenza e disvalori per tutto il novecento nelle forme rosse e nere. Modello politicamente sempre negativo. Oggi al culmine del delirio fantapoliticomediatico.

Peccato che in questo mondo Mike Bongiorno venga considerato un eroe. La storia probabilmente ne racconterà le gesta e tra qualche anno e in questo mondo riscuoterà la gloria eterna.

Allegria! Segue...

9 settembre 2009

Il Paese che vorrei


Vorrei un Paese che mi fosse amico.

Vorrei un paese che mi fosse vicino.

Vorrei un Paese che fosse in grado di ascoltare.

Vorrei un Paese che mi sapesse raccontare la sua storia.

Vorrei un Paese svincolato dalle logiche di potere.

Vorrei un Paese in grado di aprire sempre nuove possibilità.

Vorrei un Paese in cui sia possibile parlare ogni lingua senza timore.

Vorrei un Paese in cui sia possibile pensare alla libertà e praticarla.

Vorrei un Paese interessato al futuro.

Vorrei un Paese in cui sia possibile dialogare senza combattere.

Vorrei un Paese in cui l'amicizia è amicizia.

Vorrei un Paese, vorrei che questo paese diventasse un Mondo.



Segue...